Perché Itineraria
"Itineraria" è una nuova piattaforma lanciata il 2 giugno 2024, in occasione del settantottesimo anniversario della Repubblica Italiana, con l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza geopolitica e storica in Italia. Il progetto mira a diffondere la conoscenza della storia italiana tra le nuove generazioni, creare uno spazio inclusivo per il dialogo pubblico e utilizzare l'intelligenza artificiale per fornire analisi geopolitiche accurate. Itineraria rappresenta un'iniziativa multigenerazionale che invita tutti a contribuire al dibattito e alla costruzione di una comunità informata e consapevole.
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“La morte della patria” reloaded
L’Italia repubblicana è nata morta? Sarebbe ingeneroso verso gli italiani, ma la questione italiana delle questioni resta aperta e le origini del problema risiedono nella Guerra civile (1943-1945), prima ancora nel Risorgimento
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Dal fascismo alla Nato: la trasformazione geopolitica italiana
Un'analisi delle sfide e dei cambiamenti che hanno plasmato l'Italia dal conflitto globale alla sua integrazione nel sistema occidentale, ridefinendo il suo ruolo geopolitico
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Addio alle armi 1943-1945: la “catastrofe geopolitica” italiana
Il caos istituzionale e la mancanza di una strategia nazionale segnarono la dissoluzione dello Stato italiano mentre la Resistenza cercò di ridare dignità e autonomia alla nazione
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Fascismo e geopolitica: l’Italia tra le due guerre
L'Italia, inizialmente neutrale, entra nella Prima Guerra Mondiale al fianco della Triplice Intesa con il Patto di Londra. Tra le due guerre, il fascismo guida una politica estera opportunista, che culmina nell'alleanza con la Germania nazista
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Italia 1861: unità nazionale e strategie geopolitiche
La nascita del Regno d'Italia nel 1861 segna l'inizio di un cammino verso l'affermazione nazionale e internazionale, in un contesto europeo dominato dalle grandi potenze. Tra sfide interne e ambizioni coloniali, l'Italia deve trovare il suo posto nel nuovo ordine geopolitico
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La questione Somaliland: nuovi equilibri e opportunità per l’Italia
Dalla fine della “pax ottomana” le coste del mar Rosso hanno assistito a una miriade di conflitti. Dall’apertura del canale di Suez, passando per i due conflitti mondiali, l’area è sempre stata soggetta ad un’instabilità politica che è ormai endemica. Tutti i Paesi rivieraschi, soprattutto sulla sponda africana, sono stati sconvolti da guerre civili di varia durata e durezza. Non sono mancati nemmeno veri e propri scontri armati tra i governi dei diversi Stati. Nonostante la violenza imperversasse sulle coste e nelle aree interne, la navigazione sul mar Rosso, sporadici episodi a parte, proseguiva senza particolari intoppi. I dossier Houthi e Somaliland rischiano di cambiare completamente gli equilibri in gioco
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Karl Haushofer: il visionario della geopolitica e le ombre del nazismo
Karl Haushofer, figura controversa e affascinante, rimane uno dei nomi più influenti nella storia della geopolitica. Le sue teorie, sviluppate nel tumultuoso contesto del periodo tra le due guerre mondiali, hanno lasciato un'impronta indelebile sullo studio delle relazioni internazionali. Questo articolo mira a esplorare la vita, il lavoro e l'eredità di Haushofer, mettendo in luce il suo contributo alla disciplina della geopolitica e discutendone l'influenza e le implicazioni fino ai giorni nostri
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Aspides: navigando tra le crisi nel mar Rosso
La crisi scoppiata nel mar Rosso in seguito agli attacchi portati avanti dai miliziani Huothi ai mercantili in transito ha portato a una grave flessione del transito commerciale attraverso Suez. È necessario mettere in campo soluzioni che ripristino al più presto la piena navigabilità attraverso il mar Rosso. In questo contesto si colloca la missione Aspides approvata dall’Unione europea
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La neutralità svizzera: identità nazionale e ripercussioni geopolitiche in un’Europa in mutamento
In un'epoca di turbolenze geopolitiche e conflitti internazionali, la Svizzera si trova di fronte a dilemmi inediti che mettono alla prova il suo storico impegno per la neutralità. Tra radicate tradizioni di mediazione e le pressanti esigenze di un'Europa in mutamento, il paese alpino esplora vie per mantenere il proprio ruolo unico sullo scenario mondiale, equilibrando la sua eredità con la necessità di adattarsi a un nuovo ordine globale.
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