Il 2 giugno 2024, data significativa per la storia italiana, segna la nascita di Itineraria, una piattaforma che si propone come punto di incontro, conoscenza, dialogo. Abbiamo lanciato Itineraria in occasione del settantottesimo anniversario della Repubblica italiana. Il nostro fine è diventare nel tempo un punto di riferimento per tutti coloro che desiderino contribuire in modo costruttivo al dibattito pubblico in Italia, senza barriere politiche o ideologiche. Siamo una iniziativa che parte dal basso, non abbiamo dietro di noi grandi gruppi editoriali o risorse, se non quelle della nostra passione e del senso di responsabilità che nutriamo nei confronti delle nuove generazioni e della nostra comunità nazionale. A tal proposito ci siamo posti i seguenti obbiettivi che intendiamo raggiungere con l’aiuto di chi ci vorrà dare una mano:
1. Diffondere la conoscenza della storia d’Italia tra le nuove generazioni
Vogliamo incrementare la diffusione della conoscenza della storia italiana, soprattutto tra le nuove generazioni. L’Italia non è una semplice nazione, ma è una civiltà che ha contribuito come nessun’altra a creare quella cultura che oggi chiamiamo Occidente. Il compito della nostra e delle nuove generazioni è portare questa civiltà nel ventunesimo secolo, al fine di farne un fattore differenziante per il futuro del nostro Paese. Per avere consapevolezza di noi e della nostra traiettoria storica e culturale è necessario ora più che mai guardarsi dentro, avere una idea chiara della nostra storia e dei percorsi ci hanno portati fin qui. Solo questo tipo di cognizione di noi ci consentirà come comunità nazionale di affrontare le sfide che il futuro ci riserva. Per questo vogliamo risvegliare l’interesse per il passato del nostro Paese. Il sito offrirà una vasta gamma di contenuti educativi, articoli storici e analisi critiche, progettati per essere accessibili e stimolanti per tutti, con particolare riguardo verso le nuove generazioni.
2. Apertura e Inclusività per tutti
Itineraria vuole essere uno spazio aperto ed inclusivo nei confronti di tutti coloro che amano l’Italia e la sua civiltà. Abbiamo pensato ad un luogo accogliente per tutti, indipendentemente dall’orientamento politico, dalle condizioni socioeconomiche o dal luogo di origine. Questa piattaforma invita tutti coloro che hanno un sincero sentimento di amore per l’Italia a partecipare al dibattito e a contribuire con le loro idee e opinioni. L’obiettivo è creare uno spazio dove il dialogo possa prosperare e dove le differenze possano essere viste come un’opportunità di arricchimento reciproco. Non è importante ciò che ci divide, ma ciò che ci unisce: l’amore per quella che Cicerone chiamò patria civitatis. Noi auspichiamo che questo sentimento, divenuto fattore unificante, crei un legame indissolubile tra la nostra generazione, quelle che ci hanno preceduto e quelle che disegneranno il futuro di questo grande Paese che si chiama Italia.
3. Promuovere la consapevolezza geopolitica In un mondo sempre più interconnesso, comprendere le dinamiche geopolitiche è cruciale. Itineraria si propone di diffondere una cultura e un modo di pensare geopolitici: il fine è accrescere la consapevolezza collettiva del ruolo italiano nella comunità internazionale. Attraverso articoli approfonditi, analisi strategiche e dibattiti informati, il sito aiuterà i lettori a comprendere meglio le complesse interazioni tra nazioni, le sfide globali e le opportunità che ne derivano, in modo semplice e sintetico. Con una maggiore consapevolezza geopolitica, saremo tutti meglio equipaggiati per partecipare attivamente e con cognizione di causa al futuro della nostra comunità.
4. Riprendere le capacità innovative Italiane Uno degli aspetti più innovativi di Itineraria è l’uso delle tecnologie di intelligenza artificiale (ia) per diffondere il sapere geopolitico. La piattaforma utilizzerà strumenti avanzati di ia per analizzare dati complessi, generare previsioni e fornire approfondimenti unici. Questo approccio permetterà di offrire contenuti di alta qualità, basati su analisi precise e dati aggiornati. L’uso dell’ia non solo migliorerà l’accuratezza delle informazioni fornite, ma renderà anche più facile e veloce l’accesso a conoscenze complesse, democratizzando l’informazione e rendendola disponibile a un pubblico più ampio.
In considerazione di questi quattro obiettivi che ci siamo dati, abbiamo deciso di partire con una serie di articoli sul periodo più buio che il nostro Paese ha attraversato, ovverosia gli eventi che vanno dal 25 luglio 1943 al 25 aprile 1945, che ci hanno visto morire come Stato monarchico per poi rinascere nella forma repubblicana. Questi accadimenti hanno disegnato la traiettoria della nostra comunità nazionale ed è da li che, a nostro avviso, bisogna ripartire per far sì che l’Italia si assuma maggiori responsabilità in campo internazionale. In questo contesto i colleghi Marco Respinti, Federico Sangalli, Gianluigi Mereu, Enrico Stanziale e Giovanni Teodori hanno prodotto delle interessantissime analisi che mi auguro vogliate approfondire.
Un progetto multigenerazionale per il futuro dell’Italia
Itineraria rappresenta un progetto umile, ma al contempo ambizioso: vogliamo contribuire a migliorare il futuro del nostro Paese. Ci auguriamo che questo progetto coinvolga tante persone e soprattutto tanti giovani desiderosi di spendersi per la nostra comunità nazionale. In un momento storico in cui il dialogo costruttivo e la conoscenza approfondita sono più importanti che mai, questa piattaforma offre uno spazio dove ogni voce può essere ascoltata e dove ogni contributo può fare la differenza. Vogliate considerare questo elaborato come un invito per tutti coloro che condividono questi ideali. Un invito a unirsi a noi in questo viaggio, a contribuire con le loro idee e a partecipare attivamente alla costruzione di una comunità informata e consapevole. Insieme, possiamo fare la differenza e lavorare ad un’Italia migliore, più consapevole, forte ed unita.
Un ultimo pensiero va a chi più di tutti ha influenzato questo tipo di dibattito nel nostro Paese negli ultimi 30 anni, il periodico Limes – Rivista Italiana di Geopolitica – e il suo direttore Lucio Caracciolo. È stato grazie al loro esempio, ai loro spunti, ai loro insegnamenti e alla cultura che hanno diffuso in questi decenni se noi adesso siamo qui, pronti ad intraprendere questo viaggio.
W L’ITALIA
