Carta: Le turbolente acque del Mar Rosso

Il Mar Rosso è un teatro di conflitti e tensioni geopolitiche di rilevanza mondiale. La guerra in Yemen ha acuito le sfide alla sicurezza marittima, evidenziando la fragilità delle rotte commerciali.

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Il Mar Rosso è un’area chiave nella quale le principali potenze mondiali e gli attori regionali dominanti si confrontano e si sfidano. Le acque dello stretto mare afroasiatico si agitano sempre di più, destando preoccupazione non solo per la tutela del commercio globale, ma anche per aspetti inerenti alla sicurezza militare.

Gli ultimi decenni hanno visto il Mar Rosso al centro di conflitti e tensioni. La guerra civile in Yemen, iniziata nel 2014, ha avuto ripercussioni significative sulla sicurezza marittima, con episodi di pirateria e attacchi a navi commerciali. L’Arabia Saudita, coinvolta direttamente nel conflitto yemenita, ha rafforzato la propria presenza navale per proteggere le rotte commerciali e contrastare le forze ribelli Houthi sostenute dall’Iran.

L’Egitto, con il controllo del Canale di Suez, gioca un ruolo chiave. L’ostruzione del canale causato dalla nave portacontainer Ever Given avvenuta nel 2021 ha evidenziato la vulnerabilità delle rotte marittime globali e l’importanza strategica della regione. Il Sudan, sebbene meno influente, è teatro di instabilità politica che potrebbe avere ripercussioni sulla sicurezza regionale.

Le rotte marittime principali includono il passaggio dal Mar Mediterraneo attraverso il Canale di Suez, proseguendo verso l’Oceano Indiano. Queste vie sono vitali per il trasporto di merci tra Europa e Asia, rendendo la sicurezza del Mar Rosso una priorità per molte nazioni. La presenza di basi militari straniere, come quelle presenti a Gibuti, dimostrano l’interesse globale per il controllo di quest’area strategica.

Passate guerre e conflitti, come la guerra tra Eritrea ed Etiopia negli anni ’90, continuano a influenzare le dinamiche regionali.

L’Italia riveste un ruolo significativo nel contesto geopolitico del Mar Rosso, grazie alla sua storia coloniale e agli attuali interessi strategici ed economici. La presenza italiana in Eritrea, una colonia fino al 1941, ha lasciato un’eredità culturale e infrastrutturale che ancora oggi influenza le relazioni tra i due paesi.

L’Italia è attivamente coinvolta nelle missioni di sicurezza marittima nella regione, partecipando alle operazioni anti-pirateria nel Golfo di Aden e lungo le coste somale. Questo impegno contribuisce alla stabilità delle rotte commerciali essenziali per il commercio globale e per l’approvvigionamento energetico del nostro paese.

La regione del Mar Rosso è un crocevia di interessi, dove la sicurezza marittima, il controllo delle risorse e la stabilità politica sono tutti aspetti molto delicati e dal notevole potenziale esplosivo, per cui sono da monitorare sia nel breve sia nel lungo termine.

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